Dura in carica tre anni e, nel nostro Istituto, è composto dal Dirigente scolastico, da insegnanti, genitori, rappresentante del personale ATA, eletti dalle rispettive componenti.
- E' presieduto da un genitore;
- E' tenuto a deliberare i criteri per la programmazione educativa, per la formazione delle classi, per l'assegnazione dei docenti alle classi, per l'adattamento dell?orario delle lezioni, per il coordinamento dei consigli di classe e di interclasse per l'espletamento dei servizi amministrativi.
- E' tenuto ad esprimere parere sull'andamento didattico generale ed amministrativo della scuola, sulle proposte di sperimentazione educativa, di ricerca ed innovazione metodologico didattica
- Esercita le funzioni di garantire l'utilizzazione straordinaria di risorse della scuola per la sperimentazione didattica e la ricerca innovativa di nuove metodologie.
- Esercita le competenze in materia di utilizzazione delle attrezzature scolastiche da parte di altre scuole o enti.
Il Consiglio di Istituto di questa istituzione scolastica è così costituito:
Docenti | Genitori | Alunni | A.T.A |
1. Sanna Blanche |
1. Demartis Sofia Irene |
1. Atzeni Giuditta |
1. Piredda Olga |
2. Sanna Gavino |
2. Puddu Ornella |
2. Giorri Enrica |
2. Salis Giovanni |
3. Virdis Anna |
3. Ollosu Francesca |
3. Lai Marco |
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4. Conti Gallenti Daniela |
4. Sechi Piergiuseppe | 4. Mele Matteo |
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5. Lallai Valeria |
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6. Vacca Daniela |
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7. Cultrera Luigi |
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8.Piras Marco |
Il Dirigente Scolastico è membro di diritto del Consiglio di Istituto.
La componente alunni decade al termine di ogni anno scolastico e viene sostituita mediante nuova elezione.
I membri che decadessero per perdita del requisito di eleggibilità saranno surrogati attingendo dalla lista in cui furono eletti. (art. 53 O.M. 215/91)
Competenze amministrativo-gestionali:
- Approva il programma annuale entro il 15 Dicembre, anche nel caso di mancata acquisizione del parere del Collegio dei revisori (Art.2 c. 3)
-
Ratifica i decreti di prelievo dal fondo di riserva, entro 30 gg dal provvedimento del Dirigente, e modifica in conseguenza il programma annuale (Art. 4 c. 4)
-
Verifica, entro il 30 giugno, le disponibilità finanziarie dell'istituto nonché lo stato di attuazione del programma e delibera le modifiche proposte dal Dirigente o dalla Giunta (Art. 6 c. 1-2)
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Stabilisce l’entità del fondo per le minute spese del Direttore, in sede di approvazione del programma (Art. 17 c. 1)
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Approva il conto consuntivo entro il 30 Aprile (Art. 18 c. 5)
-
Può approvare il conto consuntivo in difformità con il parere espresso dal Collegio dei revisori; in tal caso, entro il 15 Maggio, gli atti sono trasmessi all’Ufficio Scolastico Regionale (Art. 18 c. 6)
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Delibera sullo sfruttamento delle opere dell'ingegno prodotte nel corso delle attività curriculari ed extracurricolari (Art. 28 c. 3-4)
-
Delibera in modo esclusivo, nell’attività negoziale, sulle seguenti materie (Art.33 c. 1):
a. accettazione e rinuncia di legati, eredità e donazioni;
b. costituzione o compartecipazione a fondazioni; istituzione o compartecipazione a
borse di studio;
c. accensione di mutui e in genere ai contratti di durata pluriennale;
d. contratti di alienazione, trasferimento, costituzione, modificazione di diritti reali su
beni immobili appartenenti alla istituzione scolastica;
e. adesione a reti di scuole e consorzi;
f. utilizzazione economica delle opere dell'ingegno;
g. partecipazione della scuola ad iniziative che comportino il coinvolgimento di agenzie,
enti, università, soggetti pubblici o privati;
h. eventuale individuazione del superiore limite di spesa di cui all'articolo 34, comma 1;
(Nota Bene - Limite dei 2.000 €)
i. acquisto di immobili. -
Delibera sui criteri e limiti all’attività negoziale del Dirigente in tema di (Art.33 c. 2):
a. contratti di sponsorizzazione;
b. contratti di locazione di immobili;
c. utilizzazione di locali, beni o siti informatici, appartenenti alla istituzione scolastica, da parte di soggetti terzi;
d. convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola e degli alunni per conto terzi; e. alienazione di beni e servizi prodotti nell'esercizio di attività didattiche o programmate a favore di terzi;
f. acquisto ed alienazione di titoli di Stato;
g. contratti di prestazione d'opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti;
h. partecipazione a progetti internazionali. -
Autorizza il Dirigente a recedere, rinunciare o transigere nell’attività negoziale deliberata ai sensi dell’art. 33 c. 1 (Art. 33 c. 3)
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Disciplina, nel regolamento di istituto, le procedure e i criteri di scelta degli esperti per particolari attività ed insegnamenti, al fine di garantire la qualità della prestazione, nonché il limite massimo dei compensi attribuibili in relazione al tipo di attività e all'impegno professionale richiesto (Art. 40 c. 2) dal C.C.N.L. quadriennio 2002/2005" del 24.07.2003
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Definisce le modalità ed i criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli studenti (art. 27 c.4)
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Regolamenta lo svolgimento delle attività didattiche dei docenti, costituenti ampliamento dell’offerta formativa (art.29)
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Delibera le attività da retribuire con il fondo d’istituto e la ripartizione delle risorse del fondo medesimo (art. 86 c. 1).
Pare utile ricordare che per legge (D.Lvo 297/94, DPR 275/99, D.M. 44/2001 e art. 4 D.L. 165/2001) il Consiglio d’Istituto è organo di governo che esercita le funzioni di indirizzo politico-amministrativo, definendo gli obiettivi ed i programmi da attuare. Il Consiglio decide in ordine agli atti fondamentali delle istituzioni scolastiche, in particolare: adotta il piano dell’offerta formativa ed approva il programma annuale, le sue modifiche e il Conto Consuntivo.
L’attività tecnico-professionale del Collegio dei Docenti, l’attività gestionale del Dirigente e quella del Direttore e le relazioni sindacali si svolgono in coerenza e nel rispetto delle decisioni del Consiglio di istituto.
Il Presidente delConsiglio di circolo/istituto presenzia, insieme al Dirigente, al passaggio di consegne fra il Dirigente che cessa dal suo ufficio e il subentrante, firmando il relativo verbale (Art. 24 c. 8).
La Giunta esecutiva propone il programma annuale con apposita relazione (Art. 2 c. 3) e può proporre al Consiglio modifiche parziali al programma (Art. 6 c. 2).